A volte lasciamo l’inverno svedese (viviamo nel sud, dove gli inverni sono bui e piovosi e con poca neve) per una o due settimane in qualche località esotica più calda e assolata. Una delle nostre mete preferite è l’isola spagnola di Gran Canaria.
Ogni tanto prenotiamo un charter e stiamo in hotel, essere serviti e riveriti non ci dispiace affatto. Ma più di frequente ci organizziamo prenotando volo e alloggio da noi.
Il vantaggio è che in questo modo riusciamo a goderci la vacanza ad un ritmo che più ci si addice. Prendiamo un’auto a noleggio, facciamo la spesa, cuciniamo a casa se vogliamo, facciamo colazione sul terrazzo o in giardino. Ci piace sentirci come a casa, solo in un luogo diverso. Facciamo una serie di ricerche per trovare l’alloggio migliore al costo più abbordabile.
Questa volta abbiamo preso in affitto per dieci giorni una villetta a schiera a Meloneras. Il posto era molto tranquillo e la vista dal balcone al primo piano era mozzafiato.
La località – Bahía Meloneras – ex resort turistico con villini di tre piani, piscine, bar e ristoranti, è ora un comprensorio residenziale di proprietà di privati e agenzie turistiche. Gli ospiti sono in maggioranza spagnoli che trascorrono qui i finesettimana. Infatti per la maggior parte del tempo avevamo la piscina completamente a nostra disposizione.
Breve aneddoto:
La prima volta che siamo venuti a Gran Canaria con i bimbi, avevano circa un anno e mezzo e avevamo già provato diverse volte a fargli smettere il ciuccio. Senza successo. Abbiamo avuto l’idea di raccontargli che i ciucci qui erano vietati. Genitori crudeli!
La prima notte uno di loro si è svegliato e abbiamo dovuto infilargli un ciuccio in bocca per farlo riaddormentare. Glielo abbiamo però tolto prima che si svegliasse la mattina dopo. Le notti successive tutto è filato liscio. Fine dei ciucci!