Normalmente trascorriamo la Vigilia di Natale a Roma con i nonni, ma quest’anno abbiamo deciso di passarla a casa in Svezia, per la prima volta da tanto tempo.
Amo davvero il Natale svedese! Ho un’idea tutta mia di come deve essere quello perfetto. E quest’anno è stato proprio il Natale dei miei sogni! Con tanto di neve (rarità in questo periodo).
Dopo una lunga e tranquilla colazione siamo usciti per una passeggiata al sole sulla neve. Ci siamo fermati su una collina vicino casa dove i bimbi si sono dati un gran daffare con lo slittino.
Dopo un paio d’ore di giochi nella neve siamo tornati a casa per il tradizionale pranzo di Natale a base di aringa, uova, salsiccia ecc. e ci siamo goduti il resto della giornata guardando l’immancabile programma di Paperino alla TV (puntuale come al solito alle tre del pomeriggio della vigilia), scartando i regali, mangiando biscotti di pan di zenzero e bevendo glögg.
Ogni famiglia celebra questa festa in maniera un po’ differente. Ma Paperino alle 3 del pomeriggio seguito dallo scarto dei regali, sono rituali comuni per tutti, grandi e piccoli.
Anche la cena ha seguito i canoni svedesi: polpette, Janssons frestelse (“Tentazione di Jansson” – patate gratinate al forno con panna e acciughe), prosciutto cotto di Natale ecc.
Il regalo decisamente più apprezzato dai bimbi è stata la pista delle macchine – la stessa che avevo io (o in realtà i miei fratelli) quando ero piccola. Quella con con le due macchine sul binario, il telecomando e il giro della morte. Sono andati a dormire molto soddisfatti quella sera, quanto e più di noi!
Il giorno dopo siamo partiti per Roma. Così abbiamo festeggiato anche il Natale all’italiana. Emil e Marco vengono ovviamente viziati dalle attenzioni di tutti quando siamo lì. Sono l’attrazione principale di famiglia e amici, mentre per loro la grande attesa è quella per Babbo Natale. Attesa che naturalmente non si è fatta tradire neanche quest’anno!